Tatuaggi a Colori pericolosi: scopriamo cosa c’è di vero
Tatuaggi a Colori pericolosi: scopriamo cosa c’è di vero
Il 4 gennaio 2022 è entrato in vigore il Regolamento Ue che da norme ancora più stringenti sui colori, questa nuova regolamentazione mette ancora più in sicurezza gli utenti dando specifiche regole per i pigmenti da utilizzare. Chi si è tatuato a colori in precedenza non deve temere perché i colori erano già sicuri, ora la gamma è meno vasta. Più è competente il tatuatore, più tonalità si riescono a creare. I pigmenti erano già atossici sterili e conformi alle norme europee e la normativa europea era già la più stringente al mondo. Ne abbiamo parlato con il tatuatore di fama internazionale Marco Manzo.
Dal 4 gennaio i tatuatori sono stati chiamati a dover smaltire a proprie spese i pigmenti precedenti, se il colore contiene nichel o cromo, l’utente deve essere a conoscenza della presenza di tali sostanze poiché molte persone sono allergiche al nichel. Va indicato inoltre sulla confezione.
Ad esempio nella regolamentazione se i pigmenti contengono nichel e cromo, nelle percentuali consentite va comunque scritto dal produttore sulla confezione della boccetta. Il tatuatore condivide con il produttore le responsabilità di carattere penale. È fato obbligo di informare gli utenti riguardo a pigmenti da utilizzare.
Ne parliamo con Marco Manzo, storico tatuatore Romano e primo docente in Italia di igiene sul lavoro e tecnica di tatuaggio nei corsi professionali obbligatori e nei primi corsi sperimentali europei sin dalla loro istituzione.
L’Associazione Tatuatori.it dichiara:
“In relazione alle notizie più che allarmistiche, che alcuni organi di stampa hanno diffuso si fa presente che i pigmenti che non potranno essere importati, venduti, utilizzati, detenuti per il tatuaggio / trucco permanente sono solo quattro:
C.I. 77603 Pigment Yellow 34,
C.I. 77900 Pigment Yellow 157,
C.I. 77332 Pigment Black 25,
CI 77605 Pigment Red 104,
mentre per il Pigment Blu 15:3 (CI 74160) e per il Pigment Green 7 (CI 74260) la Commissione europea ha concesso alle aziende produttrici un ulteriore anno di tempo (4 gennaio 2023) affinché possano trovare delle molecole sostitutive.
Tutti gli altri pigmenti colori sono permessi con un limite di concentrazione, pertanto, i produttori sono obbligati a mettere sul mercato solo prodotti conformi ai nuovi standard.
I pigmenti con le precedenti concentrazioni possono essere utilizzati esclusivamente in area medica (es. ricostruzione del complesso areolare), praticamente a queste persone, che sono definite fragili, possono essere inserite nel derma quantità maggiori rispetto a soggetti cosiddetti sani.
Marco Manzo dichiara dunque: “Questo a dimostrazione che i pigmenti utilizzati in precedenza comunque erano sicuri e atossici. Poiché allo stato attuale vengono utilizzati su soggetti fragili dunque a conferma che chi si è tatuato in precedenza può stare tranquillo”.
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