Tatuaggi pari o dispari: come andrebbero indossati?
Tatuaggi pari o dispari: come andrebbero indossati? Ne parliamo con Marco Manzo, titolare del Tribal Tattoo Studio di Roma.
Tradizionalmente, gli appassionati di tatuaggi preferiscono portarli in numero dispari, forse a causa di un’antica usanza marinaresca. I marinai avevano l’abitudine di farsi un tatuaggio prima di partire, uno nuovo nel porto di arrivo come ricordo del viaggio, e un terzo tatuaggio, quindi in numero dispari, se riuscivano a tornare a casa. Quindi, il numero pari è per coloro che sono lontani da casa. Questa consuetudine è ancora oggi comune, e spesso si tiene il numero dei propri tatuaggi dispari. Tuttavia, questo non significa che ogni volta che si fa un tatuaggio, se ne debbano fare due; piuttosto, quando si vive una situazione significativa, si può optare per un tatuaggio dispari.
I momenti più comuni che spingono una persona a farsi un tatuaggio sono la nascita di un figlio, la morte di un genitore, un cambiamento nella vita, la fine di un amore o l’inizio di una nuova storia. Si tratta di un modo per commemorare una persona cara o il proprio animale domestico. L’importante è sempre tatuarsi qualcosa che faccia parte della propria vita e abbia un significato personale. Molte volte, vengono tatuate frasi di canzoni che possono diventare motti di vita o riflessioni.
Dal mio punto di vista, il grande privilegio di un tatuatore è conoscere momenti cruciali nella vita di una persona e trasformarli in un tatuaggio. Questo permette al tatuatore di condividere momenti importanti nella vita dei propri clienti, e il tatuaggio diventa una mappa dei loro ricordi.
Al Tribal Tattoo Studio, creiamo tutti gli stili di tatuaggio, creando soggetti unici per ciascun cliente, nel massimo rispetto dell’igiene e della sicurezza. Gli stili più richiesti includono lo stile ornamentale, il giapponese, il realistico, il figurativo e il micro tattoo.
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