Di seguito un estratto video di una trasmissione in cui si parla di questo argomento
Marco Manzo ci dice che tatuarsi in Europa è una vera e propria garanzia. Nell’utilizzo di pigmenti e miscele per tatuaggi si fa riferimento al REACH, il regolamento europeo sui pigmenti. Manzo ci dice che i pigmenti americani non sono destinati al mercato europeo. E quindi ciò che succede in America non ha niente a che fare con l’utilizzo in Europa da quando è stato introdotto questo regolamento, quindi facciamo riferimento agli ultimi tre anni, in cui le segnalazioni in Europa di pigmenti non a norma sono molto rare, risultando solo due in tre anni. Il tatuaggio a colori e in bianco e nero si effettua in studi autorizzati e con operatori qualificati; il rischio viene portato quasi a zero.
I rischi potrebbero essere per le persone allergiche, proprio per questo la norma europea stabilisce che l’operatore, quindi il tatuatore, debba informare l’utente se i pigmenti contengono cromo o nichel. Le responsabilità sull’utilizzo e sulla qualità dei pigmenti ora non sono solo dell’importatore, ma anche dell’utilizzatore e del fornitore.
Manzo è il primo docente nei corsi professionali obbligatori per gli esercenti l’attività di tatuaggi e piercing in Italia e nei corsi sperimentali europei, insegnando tecnica e igiene sul lavoro. È l’ora nelle sale dove sono presenti sterilizzatori d’aria e sistemi di ricambio d’aria con filtri al 96%, come avviene nelle sale operatorie.