Roma, Tatuaggi

Oltre la carne, oltre il tempo, alla ricerca dell’eternità nella caducità del corpo. Marco Manzo, noto tatuatore e precursore dello stile ornamentale, sbarca al Vittoriano – Sala Brasini, con una mostra in cui il suo stile iconico viene declinato su diversi medium. Sculture di bronzo tatuate, lastre di plexiglass, marmi incisi, modelle oleografiche , ma anche oggetti di design e live performance: la conferma che il tatuaggio ha da tempo superato i confini dell’arte “trasgressiva” o di nicchia, per inserirsi a pieno titolo nella storia dell’arte, di cui apre un nuovo capitolo. “Da tempo la mia ricerca si concentra sul concetto di ‘eternizzare’ i tatuaggi, ed esporre le mie opere qui, in concomitanza con la mostra dedicata a Warhol e Pollock è un grandissimo onore”. Lo stile peculiare di Manzo parte dal corpo, non da un disegno. Forte di una conoscenza profonda dell’arte del pizzo veneziano, il macramè, il dentelle e il ricamo, ma anche delle geometrie ipnotiche dei mandala e dei sofisticati gioielli di epoca vittoriana, Manzo crea dei veri e propri ornamenti sui corpi delle sue modelle. Un vestito d’inchiostro che non a caso lo ha portato negli anni, a collaborare con brand di haute couture. Tra le sue muse anche Asia Argento

Di seguito gallery ed articolo completo da repubblica.it

https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/12/10/foto/alla_ricerca_dell_eternita_a_roma_in_mostra_i_tatuaggi_di_marco_manzo-213909550/1/#1

  • 0 Comment