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Marco Manzo (Tribal Tattoo Studio a Roma) ci dice che gli strumenti sono sicuramente cambiati nel tempo, in particolare negli ultimi decenni, dando sempre più precisione  e garanzie sia all’operatore che all’utente. Manzo è sponsorizzato da Cheyenne, l’azienda leader al mondo nella produzione di strumenti e macchinette per tatuaggi professionali.

Di seguito un estratto di una trasmissione in cui è stato Marco Manzo proprio in relazione all’argomento dell’articolo

I macchinari più utilizzati sono la macchinette a bobine e le macchinette rotative che sono di ultima generazione. Le rotative possono facilitare l’operatore perchè è grazie ad alcuni macchinari che è possibile vedere quante battute vengono fatte al minuto e digitalmente vedere l’intensità a cui sta lavorando lo strumento, si può anche programmare l’utilizzo di più macchinette.

Sicuramente la qualità degli aghi è molto importante sia per l’esecuzione sia per la quantità di dolore ma ogni artista ama fare i propri tatuaggi con alcuni strumenti piuttosto che con altri e quindi bisogna rispettare quello che sceglie l’operatore. Ci sono tatuatori che usano bobine con ottimi risultati, dunque l’utilizzo del mezzo è scelto dal professionista che può scegliere con cosa trovarsi meglio. La cosa principale è la sterilità, il puntale deve essere sterile, ago deve essere sterile, noi al Tribal Tattoo Studio noi scartiamo tutto davanti al cliente e mettiamo in atto tutto ciò che può dar sicurezza poiché deteniamo misure di igiene e sicurezza superiori alla norma ad esempio abbiamo sterilizzatori d’aria, ricambi d’aria paragonabili a quelli delle sale operatorie, pigmenti e materiali della migliore qualità.

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