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Tatuaggio in sicurezza: cosa bisogna sapere e quale soggetto scegliere lo discutiamo con Marco Manzo, noto e famoso tatuatore della Capitale, titolare del Tribal Tattoo Studio. Manzo, primo docente nei corsi professionali obbligatori in Italia, ci dice che la prima valutazione da fare quando si sceglie di fare un tatuaggio è consultare un tatuatore professionista autorizzato. Le regole nel nostro settore possono variare da regione a regione. I pigmenti devono essere conformi alle norme europee, e bisogna utilizzare aghi usa e getta. L’operatore deve indossare guanti, camice e mascherina. I rischi del tatuaggio possono includere allergie ai pigmenti, che sono comunque molto rare. Il nero può essere considerato il colore più sicuro che causa meno problemi di questo tipo. Bisogna pretendere che l’operatore scarti e organizzi il piano di lavoro davanti all’utente.

È importante informare l’operatore se si è allergici a determinati prodotti, ad esempio il nichel. Il mio consiglio è di evitare tatuaggi troppo visibili o troppo estesi, soprattutto quando si decide di fare il primo e soprattutto se si è giovanissimi. I soggetti più richiesti dal genere femminile sono fiori, farfalle, tatuaggi ornamentali o orientali. Per il genere maschile, i più richiesti sono il realismo, il figurativo, il fineline e il minimal. Consigliamo sempre di visionare i lavori del tatuatore possibilmente sui suoi canali social, sul sito o nelle convention del settore per capire se il soggetto scelto è un soggetto che il nostro tatuatore può eseguire con capacità ed esperienza. Non tutti i tatuatori sono esperti nell’esecuzione di tutti gli stili. Ad esempio, nel mio studio Tribal Tattoo, vengono eseguiti tutti gli stili del tatuaggio, ma grazie alla colorazione degli artisti residenti specializzati.

Un altro consiglio è di recarsi nello studio prima di prendere l’appuntamento definitivo per capire se è autorizzato e se il modus operandi è consono alle vostre richieste.

Il tatuaggio ha dei rischi, ma se fatto in sicurezza può portare i rischi a zero, come viene scritto nelle linee guida del Ministero della Salute nel 1998. Per quanto riguarda i piercing, bisogna sempre recarsi in centri autorizzati, con operatori autorizzati ed abilitati che abbiano seguito i corsi professionali previsti nella regione di appartenenza, e gli orecchini o monili devono essere conformi alle norme UNI EN 1811.